Italia – Letteratura
A differenza di molte altre lingue europee come l’inglese, il francese, lo spagnolo o il tedesco, l’italiano non è quel tipo di lingua molto richiesta come quella sopra menzionata, soprattutto nell’attuale mercato del lavoro. Allora perché così tante persone vogliono impararlo e amarlo? Poiché l’Italia può essere considerata la culla della civiltà occidentale, basti pensare che l’UNESCO ha dichiarato che oltre il 60% del patrimonio artistico mondiale è attualmente custodito in Italia. La maggior parte delle persone sosterrebbe anche che l’italiano è la lingua della passione e dell’amore e la sua musicalità conferisce all’italiano quel tipo di suono di cui è impossibile non innamorarsi. Siamo onesti però: adoriamo guardare l’italiano usando i gesti delle mani!
The Divine Comedy – Dante Alighieri
Scritto dal padre della lingua e della letteratura italiana, Dante Alighieri, considerato in tutto il mondo un capolavoro e tra le più grandi opere della letteratura mondiale. La poesia mostra ai suoi lettori dove vanno le persone nell’aldilà a seconda del loro comportamento sulla Terra: Inferno, Purgatorio, Paradiso. Ci sono mille ragioni per cui la Divina Commedia è considerata uno dei poemi più rilevanti della storia, ma per la cultura italiana è in qualche modo un punto di svolta. Allora l’Italia era divisa in diversi Regni e Repubbliche, dove la Chiesa Cattolica, per lo più di lingua latina, era molto più potente di quanto non lo sia ora. Diversi Paesi minori significano anche lingue e dialetti diversi: qui il poema gioca un ruolo strategico, in quanto è stato il primo poema significativo e prominente che non ha adottato il latino, ma il dialetto volgare italiano. Alla fine ciò aiutò l’ascesa della lingua italiana e il tramonto del latino. Why should you read Dante’s “Divine Comedy”? – Sheila Marie Orfano
Il Principe – Niccolò Machiavelli
Spesso il termine “machiavellico” è usato per descrivere uno spietato, un po’ corrotto, senza scrupoli, dal nome dello scrittore rinascimentale Niccolò Machiavelli, il cui capolavoro e opera più conosciuta è Il Principe. In questo libro a tema politico Machiavelli descrive le caratteristiche che un sovrano, il principe, deve avere per essere glorioso e sopravvivere alle avversità. Accettare che un comportamento immorale e spigoloso è necessario per raggiungere tali fini.
Insomma, in questo libro Machiavelli vuole giustificare le azioni del principe dicendo che i fini giustificano i mezzi, se ciò che qualcuno sta per fare per raggiungere un certo obiettivo deve passare attraverso qualcosa di moralmente discutibile è accettabile. https://www.britannica.com/biography/Niccolo-Machiavelli/The-Discourses-on-Livy
Se questo è un uomo – Primo Levi
Primo Levi era un chimico, partigiano e scrittore, ma soprattutto era un sopravvissuto all’Olocausto. In questo libro lo scrittore descrive in dettaglio la sua deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia, e la sua liberazione avvenuta nel 1945. Il titolo è dovuto al fatto che Levi si è chiesto più volte se il modo in cui i nazisti trattavano gli ebrei durante la seconda guerra mondiale fosse umano o meno. Se gli ebrei fossero umani o no. Entro la fine del libro, nel suo capitolo finale, l’autore chiede ai suoi lettori di meditare, pensare, meditare sulle sue parole e sulle esperienze vissute, affinché in futuro ciò non accada mai più. https://www.theatlantic.com/magazine/archive/2007/06/if-this-is-a-man/305897/
Il Commissario Montalbano – Andrea Camilleri
Salvatore Montalbano, un immaginario ispettore siciliano, scritto dalla penna geniale di Andrea Camilleri e interpretato in televisione da Luca Zingaretti. Ha guadagnato popolarità alla fine degli anni ’90 con il programma televisivo trasmesso da Rai1 (emittente televisiva nazionale italiana) al punto che ogni singola storia scritta da Camilleri ha ottenuto un adattamento televisivo. La sua popolarità è dovuta a un mix di lingua italiana e siciliana, alla straordinaria descrizione che fornisce delle bellezze naturali nascoste della Sicilia, a un profondo tuffo nella cultura siciliana (per lo più legata al cibo) e alle intricate trame che coinvolgono mafia, corruzione, media e criminalità. Rendendo la trama molto user-friendly, ma anche con diversi livelli di interpretazione. Un fatto divertente di Montalbano è che il suo autore si preoccupa molto di descrivere in dettaglio quasi tutto, dai personaggi agli scenari, dal cibo alle situazioni. L’unica caratteristica che non ha descrizione, facendo in modo che i lettori non sappiano come appare, è il personaggio principale stesso. Come è stato ritratto da Luca Zingaretti, gli italiani lo immaginano come un uomo calvo di 50 anni, occhi acuti e fisico robusto, ma in realtà non una sola volta in quasi 30 libri e racconti l’autore lo descrive mai.
Anche se non deve essere considerata strettamente letteratura, l’Italia ha una tradizione comica abbastanza grande che può essere paragonata a quella americana e giapponese. Ciò condivide con entrambi personaggi iconici e di lunga durata, storie forti e di grande impatto, ma soprattutto ha contribuito a condividere la cultura italiana attraverso i nuovi media, al di là di quelli classici. Ecco alcune menzioni d’onore. Detective Montalbano 2013 (Trailer)
Tex – Sergio Bonelli Editore
Tex è stato, per oltre 70 anni, il fumetto italiano più influente e conosciuto della storia, così rilevante e di grande impatto che ha plasmato la prima cinematografia italiana. Contribuire a definire lo stile e la tecnica di registi come Sergio Leone. Tex Willer è il nome del personaggio principale, un cowboy che combatte per ciò che è giusto, schierandosi spesso con i nativi americani, ma anche proteggendo bianchi o neri americani da banditi e fuorilegge. Anche se non ha alcun super potere, è famoso per la sua precisione, sia con la sua Colt 45 – Peacemaker che con il suo fucile Winchester, rendendolo il perfetto stereotipo del cowboy del Texas, proprio come Clint Eastwood nei film di Sergio Leone. Ciò che ha reso Tex così popolare e iconico per tutto questo tempo è il suo aspetto, semplice ma riconoscibile: un cappello tipo Stetson, una camicia gialla, un fazzoletto nero annodato al collo, pantaloni stile jeans, un paio di stivali con speroni attaccati e, in vita, una cintura. http://www.ubcfumetti.com/tx/50year3_en.htm
Zerocalcare
Zerocalcare, nome d’arte di Michele Rech, è uno dei fumettisti più apprezzati di questa generazione. Ha raggiunto la popolarità con la sua prima graphic novel, La Profezia dell’Armadillo, che descrive come “una previsione ottimistica basata su elementi soggettivi e irrazionali spacciati per logici e oggettivi, destinata ad alimentare delusione, frustrazione e rimpianto nei secoli a venire. Amen.“. Oppure Dimentica il Mio Nome, che invece è crescere, attraverso la perdita, la paura e il dolore, svelare rimorsi e rimpianti, riuscire a convivere con la malinconia e imparare, poco a poco, a percepire il mondo esterno in modo diverso, comprendere l’importanza vitale del piccolo ma cose significative. Oltre all’incredibile quantità di vendite di ogni fumetto che ha scritto, Zerocalcare è recentemente sbarcato su Netflix, con “Strappare lungo i bordi”, un film biografico che ha ridefinito i nuovi standard dell’animazione italiana, non solo perché è parlato quasi interamente in romanico. dialetto), ma anche perché mette sullo schermo le ansie, le paure e le insicurezze della nostra generazione, soprattutto in tempo di crisi come il Covid. Tear Along The Dotted Line | Official Trailer | Netflix