Grecia – Religione
Sebbene la Grecia sia ufficialmente uno Stato laico, la religione cristiano-ortodossa è un aspetto importante della cultura greca e ha una grande influenza sul paesaggio religioso e sociale greco. Circa il 98% della popolazione greca è cristiano-ortodossa. La Chiesa ortodossa è fortemente legata alla nazione greca fin dall’epoca bizantina e ha svolto un ruolo importante per la conservazione della lingua, della cultura e delle tradizioni greche durante l’occupazione ottomana.
Per quanto riguarda le altre religioni presenti in Grecia, meno dell’1% sono cittadini greci di religione musulmana, che vivono per lo più in Tracia, mentre il resto sono cattolici (meno dell’1%), ebrei (circa 7.500 persone), testimoni di Geova e altri. Molti cattolici vivono sull’isola di Syros e su altre isole delle Cicladi.
Recentemente, nel 2017, l’ellenismo – la versione moderna del culto delle 12 divinità dell’Olimpo – è stato legalmente riconosciuto in Grecia come “religione nota”, dopo essere stato vietato per secoli, garantendo alle persone che lo seguono alcune libertà religiose nel Paese. Tuttavia, solo una minoranza di persone in Grecia la segue. (I leader del movimento hanno affermato nel 2005 che in Grecia ci sono ben 2.000 aderenti alla tradizione ellenica).
Un altro elemento interessante che testimonia il potere della Chiesa ortodossa in Grecia è l’esistenza di una parte autogovernata dello Stato greco, chiamata Agion Oros, che politicamente è sotto la giurisdizione del Ministero degli Affari Esteri greco, spiritualmente sotto la giurisdizione del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, mentre la parte amministrativa è nelle mani dei 20 monasteri di Agion Oros. Questo luogo, geograficamente situato nel nord della Grecia, è come un museo vivente di arte, storia e spiritualità. Attenendosi alla regola “dura” del cristianesimo, è in vigore la regola dell'”avato”, cioè il divieto di ingresso per le donne, e l’ingresso è vietato ai minori di 18 anni – quindi fondamentalmente solo gli uomini adulti possono visitare questo luogo sacro.
Nonostante il dominio della religione cristiano-ortodossa nella società greca, alcune usanze derivate dall’antichità sono state infuse nelle tradizioni greche moderne.
Per esempio, il giorno di Capodanno, alcuni greci seguono la tradizione di “rompere il melograno”, che costituisce un’antica tradizione festiva greca. La domenica la famiglia si reca in chiesa per assistere alla Divina Liturgia di Basilio di Cesarea, dando il benvenuto al nuovo anno. L’uomo di casa porta con sé un melograno in chiesa per benedire il frutto e al ritorno a casa lo spacca davanti al portone. Nel folklore greco, il melograno è stato un simbolo di forza ed è considerato il frutto della vita e della fortuna.