Italia – Musica
L’Italia, durante il corso della sua storia e nonostante il fatto sia un paese relativamente piccolo, è sempre stata un faro a livello mondiale per quanto riguarda il campo delle Arti. Tra i grandi compositori della storia, infatti, possiamo citare Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Antonio Vivaldi, Vincenzo Bellini, Ennio Morricone, e molti altri. Di seguito, è possibile scoprire quelli che sono considerati i principali capolavori quando si parla di opera.
Nessun Dorma – Giacomo Puccini
Probabilmente l’aria più popolare eseguita nel capolavoro di Giacomo Puccini, ovvero Turandot, e anche considerata una delle perfomance da tenore più importanti nella storia dell’opera. Luciano Pavarotti ha avuto un ruolo fondamentale nel rendere quest’aria popolare, avendola eseguita alla chiusura della Coppa del Mondo di Calcio del 1990, portando quest’opera alla conoscenza di un pubblico più vasto. L’aria parla di Calaf, il principe sconosciuto, che si innamora della principessa dal cuore freddo Turandot; se lui desidera sposarla, dovrà risolvere tre indovinelli. Se fallirà, sarà decapitato. La canzone più famosa è infatti, Vincerò, che parla della sicurezza di Calaf rispetto alla possibilità di superare le prove.
Quest’aria rappresenta uno spartiacque nella storia dell’opera. Dopo la popolare performance di Pavarotti, l’opera è diventata accessibile a un pubblico più ampio in tutto il mondo. Luciano Pavarotti sings “Nessun dorma” from Turandot (The Three Tenors in Concert 1994)
Casta Diva – Vincenzo Bellini
Un capolavoro classico scritto dal compositore Siciliano Vincenzo Bellini, parte della Norma (che successivamente diede anche il nome a una tradizionale ricetta di pasta Siciliana), scritta e composta all’inizio dell’800. La canzone, che è stata eseguita anche al Teatro La Scala di Milano con l’Orchestra Filarmonica, racconta di una preghiera che la sacerdotessa Galliche, Norma, innalza alla luna. Visto il desiderio dei Galli di combattere contro l’Impero Romano, la sacerdotessa e veggente Norma, prova a calmare i loro spiriti, visto che è scritto nelle stelle che Roma cadrà, ma non al momento e non per mano dei Galli. L’opera apre con una dolce, armoniosa e solida melodia, in aperto contrasto alla voce del soprano chiamato a eseguirla, che invece spinge la sua voce su note alte e sovracuti, quasi a richiamare la chiamata alle armi in vista di una guerra. Bellini, diversamente da altri compositori, non era popolare per aver costruito un’immensa e immersiva architettura musicale, ma il suo stile era semplice e al tempo stesso imprevedibile, restituendo all’ascoltatore la sensazione che qualcosa di incredibile stava sempre per accadere. Casta Diva inizia con pochi intervalli, dove ogni nota ruota attorno al FA, allontanandosi e avvicinandosi continuamente. La voce emerge spesso sopra l’orchestra, per poi discendere gradualmente. Maria Callas sings “Casta Diva” (Bellini: Norma, Act 1)
L’italia ha dato al mondo anche altro oltre l’Opera; molti musicisti sono stati riconosciuti come geni che hanno rinnovati generi, scritto testi al pari di poesie accompagnate da musica. Tra i più famosi, Mina, Adriano Celentano, Lucio Battisti, Franco Battiato, e molti altri che sono stati pietre miliari negli anni, realizzando capolavori senza età.
Caruso – Lucio Dalla
Il nome Caruso fa riferimento a uno dei più grandi cantanti d’opera italiani, Enrico Caruso, la canzone è stata scritta da Lucio Dalla nel 1986 e divenne immediatamente un classico. Lucio Dalla (1942-2012), nato a Bologna, ha dimostrato di essere un’artista eclettico, capace di suonare diversi strumenti, scritture impegnate, liriche intense e personali (probabilmente il riflesso dei suoi anni infelici di gioventù, avendo perso il padre all’età di 7 anni). Era molto legato alla sua città, Bologna, a cui ha dedicato numerose canzoni negli anni.
Nel marzo del 1986, Dalla era impegnato in un tour negli Stati Uniti, e la Rai (principale rete televisiva italiana) stava trasmettendo alcune date di quella tournée. Dopo quell’esperienza, Dalla scrisse Caruso, che racconta la storia degli ultimi giorni di vita del tenore, molto legato alla sua città natale, Napoli, ma impegnato a girare tutto il mondo grazie al talento e alla propria voce. La canzone riesce a stabilire una connessione intima con l’ascoltatore, come se Caruso stesse parlando con un vecchio amico di amore, della vita, dei successi, della sofferenza e della passione. La voce di Carusa viene raccontata come una benedizione e una maledizione al tempo stesso; gli ha donato fama e successo, ma al tempo stesso causato problemi polmonari nel corso del tempo. Lucio Dalla – Caruso (Videoclip)
Volare – Domenico Modugno
Non importa chi sei e da dove vieni, perché sicuramente hai già ascoltato Volare, scritta da Domenico Modugno. Un classico realizzato nel 1958, che già l’anno successivo vinse il primo Annual Grammy Award come Record of the Year. Si tratta di una ballad, in cui un giovane uomo, Modugno, descrive la sensazione dello stare con la persona amata, letteralmente “volare”. Il testo è leggero, amichevole e non eccessivamente articolato, quando Modugno “vola” tiene i piedi per terra; vuole parlare dell’amore senza usare concetti troppo sofisticati, rappresentando la tipica attitudine dell’italiano innamorato. Volare – Domenico Modugno – Nel blu dipinto di blu
Måneskin
Sono considerati la rock band più famosa in Italia oggi. Dopo aver raggiunto la notorietà ottenendo il secondo posto a X-Factor Italia nel 2017, nel 2021 la band vince Sanremo (il festival della canzone italiana) e successivamente si aggiudica lo stesso anno la vittoria all’Eurovision. Nei mesi successivi, la band è stata in tour negli Stati Uniti, dove è stata anche ospite al Jimmy Fallon Show e ha avuto la possibilità di aprire un concerto dei Rolling Stones.
Buona parte della loro notorietà deriva anche dal fatto che la band scrive testi sia in italiano che in inglese, oltre ad aver fatto cover di canzoni note come Beggin’ o Mamma Mia.
Il loro successo è difficile da analizzare, spesso infatti i critici si dividono sui giudizi inerenti la band; molti sostengono che siano una valida alternativa al mainstream odierno, fatto di pop/reggaeton che tende a ripetersi in termini di sound e progressioni armoniche. Infine, i Måneskin supportano le battaglie e le sfide portate avanti dai movimenti antirazzisti e LGBTQ+.
Måneskin – ZITTI E BUONI (Official Video – Sanremo & EUROVISION 2021 Winners)