Romania – Religione
CHIESE
Monastero di Horezu
Fondato nel 1690 dal principe Costantino Brancovan, il monastero di Horezu, in Valacchia, è un capolavoro dello stile “Brancovan”. Il monastero, con i Santi Costantino ed Elena come giorno di dedicazione, costruito nel XVII secolo, durante il regno del principe valacco Constantin Brancoveanu, è stato incluso nella lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1993. La scuola di pittura murale e di icone istituita nel monastero nel XVIII secolo era famosa in tutta la regione balcanica. Qui è stata anche fondata la biblioteca Constantin Brancoveanu, che ad oggi conta 4.000 libri. Il catalogo della biblioteca redatto nel 1971 mostrava che a quel tempo la biblioteca aveva 382 libri dattiloscritti e 46 manoscritti scritti, di cui solo 115 in lingua rumena. Tra i libri presenti in questa biblioteca, si possono trovare gli Odissee di Omero (dattiloscritti a Basilea nel 1541), le Tragedie di Euripide (dattiloscritte a Basilea nel 1551) e le Novelle incluse da Iustiniano il Grande nel suo Grande Codice (dattiloscritto a Parigi nel 1568). A soli 50 km da Ramnicu Valcea, il monastero è circondato da boschi, situato in un luogo incantevole e pieno di solitudine, il cui silenzio è disturbato solo dal suono degli uccelli notturni “huhurezi”. Secondo la leggenda, gli artigiani ingaggiati per la costruzione della chiesa erano spaventati dagli invasori turchi e furono costretti a lavorare solo di notte, all’ora in cui gli uccelli “huhurezi” cantavano. Il monastero è noto in Europa per la purezza e l’equilibrio architettonico, la ricchezza dei dettagli scultorei, le composizioni religiose, i ritratti votivi e le opere decorative dipinte. Fonti:
- https://whc.unesco.org/en/list/597/gallery/
- http://www.romaniaforall.com/culture-history/horezu-monastery-/
- https://www.romanianfriend.com/attractions/unesco-horezu-monastery
Monastero di Curtea de Arges
Il Monastero di Curtea de Arges è una delle attrazioni più famose della Romania. Costruito 500 anni fa dal principe Neagoe Basarab, la chiesa divenne una delle più importanti della Romania meridionale. La sua architettura originale ha ispirato per secoli quella di molte altre chiese, ma nessuna si è avvicinata ad essa. Il Patriarca di Costantinopoli e molti sacerdoti del Monte Athos hanno visitato il monastero. La chiesa è al centro di una leggenda rumena molto popolare. La storia narra che uno degli operai addetti alla costruzione, Manole, vide tutto il suo lavoro quotidiano distrutto durante la notte. Alla fine, dovette sacrificare sua moglie, seppellendola viva all’interno delle mura, per completare la chiesa. Il suo nome sembra essere l’unica parte reale di questa leggenda. Il capo costruttore del XVI secolo era l’armeno Manoli di Niasia. Questo monastero è un meraviglioso sito storico e culturale conosciuto in Europa e non solo. Per alcuni assomiglia a una moschea, per altri è uno dei più importanti monumenti ortodossi della Romania. È la prova perfetta che l’arte e la cultura superano i confini religiosi stabiliti da persone di fedi diverse. Fonte: